22.6.08

Chiamata senza risposta

Regia: Eric Valette
Sceneggiatura: Andrew Klavan
Cast: Shannyn Sossamon, Edward Burns, Ray Wise, Rhoda Griffis, Raegan Lamb.
Anno: 2008
Durata: 90 minuti circa.


Nuovo Reameake di un film culto giapponese. Chiamata senza risposta diventa un gioco di luci e ombre che cade nel banale e nel tentativo di mischiare qualcosa di nuovo ad una storia già vista.


Una studentessa ascolta il messaggio lasciato da un amica al suo cellulare. Dopo la morte di quest' ultima nei successivi due giorni, quasi tutti quelli che la circondano muoino dopo aver ascoltato la propria voce al telefono due giorni più tardi. La liceale riceve anch' essa una chiamata che le preannuncia la morte imminente, insieme ad un poliziotto cercherà di risolvere il mistero che attanaglia le morti in catena e tenterà di salvarsi la vita dalla maledizione che la perseguita.

Ci troviamo ancora una volta di fronte ad un Remeake. Chiamata senza risposta si rifà alle vicissitudini di The Call tentando a distanza di diversi anni di aggiungere qualcosa di innovativo alla trama cosa fra l' altro di cui gli si può dar merito. Valette tenta nell' impresa ma fallisce come molti dei suoi predecessori. Non si sente in effetti per nulla il bisogno di questi rifacimenti di film già esistenti che riscuotono tra l' altro anche pochissimo successo al botteghino. La pellicola in questione fà sobbalzare di tanto in tanto dalla sedia ma, semplicemente per gli effetti sonori, i soliti giochi di lucie e ombre mal riusciti che terminano quasi immediatamente il loro effetto sullo spettatore.

Il Cast si presenta pieno di giovani speranze che, però, si trovano davvero poco immedesimate nella storia e, seguono una sceneggiatura piatta e priva di un corpo vero e proprio che talvolta lascia veri e proprio baratri nella trama che si notano quasi immediatamente dato il poco coinvolgimento dello spettatore. Da notare lo sfruttamento ampio della CG che per quanto possa essere innovativa rispetto all' originale, rende il tutto ancora più surreale e realizzata in maniera solo discreta e quasi insufficente.

In definitiva One Missed Call o per meglio dire Chiamata senza risposta si presenta come un prodotto fra i tanti, privo di ogni scopo morale e basato solo sul far trabballare di tanto in tanto lo spettatore. Si spera, che dopo tanti fallimenti si abbandoni l' idea dei Remeake che fortunatamente da quanto visto al botteghino non riescono ad incassare neanche la cifra per cui sono stati creati.

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