Regia: Pete Travis .
Cast: Forest Whitaker, Matthew Fox, Dennis Quaid, Sigourney Weaver, Zoe Saldana .
Anno: 2007.
Durata: 90 minuti circa.
8 diverse persone, 8 diversi flashback e prospettive, un solo attentato e tanta voglia di ripetersi, questi l' ingredienti principali del flm che a lungo andare stanca veramente.
Durante un Summit a Madrid il presidente degli Stati Uniti d' America viene colpito da un cecchino appostato nella piazza del convegno internazionale. Il susseguirsi di eventi sarà visto attraverso gli occhi delle guardie del corpo, del presidente, di un turista e persino dagli attentatori.
Fin dalle prime battute si capisce che, Vantage Point o per meglio dire prospettive di un delitto ha poco da offrire ad un genere che già ricamato molteplici volte da sempre gli stessi frutti. Prima cosa che balena agli occhi è il fatto che seppur interessante ossservare la gran parte della trama sotto diversi punti di vista dopo circa la terza prospettiva si cade nella noia e nella ripetitività più assoluta. La trama già da come si può capire non ha nulla di nuovo da mostrare è, per l' appunto il modo in cui viene raccontato che è in un certo senso più originale e inventivo anche se, come già detto in precedenza sfruttato veramente male e in maniera monotona. Si può da subito vedere il solito patriottismo americano che, benchè il iflm affronti problemi attuali in maniera piuttosto realistica, mostrando ben bene il terrore che si può provare di fronte a tanta impotenza e l' inutilità di questi attacchi terroristici, non si può non notare la figura del presidente buono che, con frasi tipiche ad effetto mostra indulgenza e la forza del proprio popolo tenendo sotto controllo la situazione e, non rispondendo al fuoco con il fuoco.
Il cast dà perlomeno una prova abbastanza discreta. Fra tutti possiamo analizzare Dennis Quaid che dall' inizio alla fine sembra coinvolto molto bene nell' azione anche se spesso e volentieri inespressivo come pochi, Forest Whitaker invece si mostra ancora una volta davvero una scelta azzeccata, di sicuro il più espressivo. Matthew Fox invece approda sul grande schermo dopo la serie televisiva di successo Lost ma ha una parte pressapoco ridotta che sfrutta la sua presenza alla fine. Il cast di certo non è aiutato poi da una sceneggiatura piatta e piena di buchi che offre veramente pochi nuovi spunti per un qualcosa che alla fin fine non lascia nessun orma dietro di se. La colonna sonora si presenta azzeccata anche se raramente ve ne ricorderete qualche brano, da analizzare invece a fondo sono le scelte del regista. A mio parere si potevano evitare abbondandemente i rewind tutte le volte che si cambiava prospettiva, principalmente perchè all' occhio stanca vedere sempre la stessa cosa ripetuta almeno 5 volte.
In definitiva Prospettive di un delitto risulta essere scontato, lento e ripetitivo anche se, forse con un impostazione migliore ed una sceneggiatura più solida si sarebbe riusciti sicuramente in un risultato migliore, forse anche più originale e scorrevole. Sono da abbandonare a mio parere queste solidi e dure radici di patriottismo che rendono queste pellicole quasi ironiche e assolutamente spiacevoli. Vantage Point insomma si può vedere facendo mente locale su quanto detto ma, per quanto mi riguarda è solamente una pellicola mediocre che può essere evitata.
Nessun commento:
Posta un commento