Regia: Takahiro Imamura .
Cast: Hiroshi Abe, Takashi Ukaji, Kou Shibasaki, Akio Ôtsuka, Hôchû Ôtsuka, Kenyû Horiuchi .
Anno: 2006.
Durata: 95 minuti circa.
A quasi tre anni dall' uscita giapponese, irrompe nelle nostre sale il combattente più forte di sempre, splendida animazione, tante botte e un ritmo che non delude mai.
La terra vivendo ormai in un periodo pressappoco apocalittico è contesa da due super guerrieri, Sauzer di Nanto e Raoul il fratello maggiore di Hokuto. Entrambi dominano con la forza i territori e stanno per conttenderseli con una vera e propria guerra. Irromperanno fra i due Kenshiro e Shu che vogliono mettere l' ordine e far finire questi inutili conflitti in cui a rimetterci è sempre la popolazione.
Inutile dire che questo film porta con grandissimo stile la serie animata sul grande schermo. Finalmente dopo quasi tre anni di attesa, nelle nostre sale cinematografiche viene proiettato questo film di animazione che non delude anzi, grazie alla splendida animazione e colonna sonora è in grado di riportare ad un ammodernamento la vecchia serie animata che tutti almeno una volta nella vita abbiamo visto. I collegamenti con la trama principale ci sono e anche videnti ma, con il prologo iniziale si può tranquillamente scorrere l' intera trama senza mai restare all' oscuro di qualche punto. I primi 5 minuti del film infatti riassumono abbastanza egregiamente il fulcro della storia di Kenshiro e delle sue avventure. Il rapporto qualita/storia vi è tutto, almeno per me, la fantastica e fluida animazione si sposa benissimo con il designer che rende la storia fresca e nuova che non sminuisce il vecchio stile ma, anzi, ne fortifica alcuni campi rendendo alcuni particolari fisici nettamente più sviluppati e approfonditi. Imamura riesce così nell' obbiettivo di portare Ken il guerriero su una pellicola di un' ora e mezza senza mai stancare o lanciare frasi da fan tipiche dello sminuimento dell' opera cinematografica rispetto al cartone di base.
Il doppiaggio italiano non delude troppo, ci si ritrova davanti a voci non del tutto azzeccate ma orecchiabilissime. La censura ancora una volta però colpisce. Non avendo visto l' opera in lingua originale, posso solo tirare ad indovinare ma, quasi sicuramente, essendo il prodotto italiano destinato alle sale saranno state quasi sicuramente applicati diversi tagli anche se minimali o, piccole censure. Resta comunque il fatto che l' opera di Imamura tocca solo quel piccolo tatso che era la violenza insita nel anime giapponese originale. In effetti come molti dei fan e non potranno osservare, le scene di combattimento che terminano con spappolamenti e le solite e indimenticabili frasi del tipo : "Morirai fra 3 secondi.." Le si potranno ritrovare tutte ma, sicuramente sono meno violente di quello che sarebbero state nella serie animata regolare. Interessante è appunto soffermarsi sul "Ricordare." In film del genere si possono osservare tantissime cose che danno nostalgia e La Leggenda di Hokuto non fa eccezzione. In effetti è difficile nn trovarsi un mezzo sorriso sulla bocca vedendo Kenshiro leccarsi il sangue con il pollice e fare i suoi soliti urli alla Bruce Lee, sicuramente uno dei tanti punti a favore. L' ambientazione e i colpi di scena non mancano di sicuro come le scelte stilistiche e per quanto mi riguarda azzeccatissime del regista sulla trama in generale del film.
Ora, seppure a malincuore voglio analizzare l' aspetto negativo che per quanto posso aver osservato si trova sparpagliato per tutto il film. Mentre se da una parte le scelte della regia paiono ottime, dall' altra qualche buco di sceneggiatura mostra durante la pellicola tagli bruschi e cambiamenti repentini, talvolta le scene sono troppo rapide quasi si volesse evitarle o farle scorrere fin troppo in fretta. Benchè i lpunto sopra citato fà calare di molto la qualità della pellicola, i punti a favore sono fin troppi e dati con troppe motivazioni valide che ci si puà tranquillamente passare sopra durante la visione del film. In conclusione Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto è un film d' animazione godibilissimo, uno splendido ritorno alle origini con un designer tutto nuovo e una trama ben struttura ma con qualche buco di scenggiatura quà e là che guasta qualche scena. I fan non possono perdersi una pellicola di questo calibro mentre, per chi non lo è può tranquillamente godersi la pellicola senza annoiarsi mai, assolutamente consigliato sperando che il film faccia successo anche al botteghino italiano.
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